Processo di stampa
TINTA SU TELA
Permetteteci di sorvolare sui normali processi di stampa che sono utilizzati per stampare i diversi materiali, per i quali basta solo affermare che le nostre stampe sono eseguite con la massima definizione e con speciali plotter che lavorano fino a dodici colori per ottenere il miglior cromatismo.
Vorremmo, invece, soffermarci sulla stampa su tela di puro cotone.
ATTENZIONE!
Non stiamo parlando di stampa su tela pittorica che di solito, se ha del cotone, è ricoperta da uno strato di materiale plastico che ha il compito di permettere al pigmento di colore di "aggrapparsi" alla tela. Stiamo parlando di un tessuto pesante, morbido, di puro cotone che nessun altro è in grado di proporre per tre semplici motivi:
- il primo riguarda il costo di lavorazione che è molto elevato rispetto alle normali stampe;
- il secondo scaturisce dalla complessità delle lavorazioni da fare, che necessitano tempi più lunghi di una semplice stampa su plotter;
- il terzo è dato dalla mancanza dell'esperienza necessaria (know-how) nella gestione dei colori, che rappresenta un ostacolo insormontabile in questo particolare processo.
Stiamo parlando di stampa su tela, ma è un errore grossolano dato che questo processo permette di tingere la tela e di renderla addirittura lavabile.
Perciò è più giusto parlare di TINTA SU TELA.
Per arrivare al prodotto finale il processo è piuttosto lungo. Proviamo a descriverlo.
Si parte dalla tela che deve essere sanforizzata (per evitare che si allenti sul telaio) e sulla quale va eseguito il "bruciapelo", operazione che permette di stamparla senza intasare i plotter con pelacchi vari, ma che la rende anche più bella a vedere.
La tela viene quindi imbevuta di un preparato chimico che reagendo con i colori (vedremo poi come) permette di fissarli alla tela.
Per la stampa si utilizzano speciali colori chiamati reattivi. Sono colori molto particolari, come dedicato deve essere il plotter che lo stampa.
Una volta stampato, il tessuto deve essere inviato presso apposite Stamperie che provvedono a vaporizzarlo a 105 gradi C. per far reagire il colore e fissarlo, ,poi a lavarlo con 4 passaggi in piano che arrivano fino a 90 gradi C. e a stirarlo.
A questo punto il tessuto viene tagliato e passato alle lavorazioni successive (telaio/cornice).
Ecco, adesso che conoscete la lavorazione potete capire perché le nostre TINTE SU TELA sono lavabili e possono essere utilizzate in tanti modi (oltre a diventare dei quadri stupendi).
Per l'utilizzo il solo limite è la vostra fantasia! Potete farne cuscini o copri-testate, tovaglie o abiti. Potete incollarle, dove volete con un po' di vinavil trasformando armadi in trompe l'oeil.
Naturalmente, il fatto che il colore tinga il tessuto garantisce l'inalterabilità delle nostre tele nel tempo.
Infine, la cosa più importante: questo processo di stampa permette di ottenere dei colori bellissimi. Per esempio, il rosso "Ferrari" non è possibile ottenerlo se non usando colori che sbiadiscono nel tempo o supporti plastificati. Per questo applicano la pellicola protettiva ... senza basterebbe una goccia d'acqua per far colare il colore!