Il Sassetta (Siena, 1392 – 1450 o 1451) è stato un pittore italiano.
Il soprannome Sassetta è attestato solo dal Settecento e, sulle prime, sotto la forma di cognome. Cosí si trova per la prima volta nel Pecci "Relazione delle cose notabili ecc. p. 93, Siena, 1752": Stefano Sassetta; ma il Pecci probabilmente trasse il nome da un'erronea lettura di documenti.
Il vero nome dell'artista era Stefano di Giovanni di Consolo, e nacque probabilmente a Siena, anche se ci sono ipotesi su una sua possibile nascita a Cortona.
Di lui si hanno comunque le prime notizie a Siena, nel 1423. Fu probabilmente allievo di Paolo di Giovanni Fei. Pittore riconosciuto e apprezzato, fu maestro di molti discepoli. Il suo stile sospeso tra gotico e Rinascimento è caratterizzato dai tratti allungati dei personaggi e dall'uso costante dello sfondo dorato. Notevolissimi sono però i suoi interessi prospettici, in particolare nelle tavole di predella, sviluppatisi praticamente in contemporanea alle opere di Masaccio e del primo Paolo Uccello a Firenze, dove probabilmente si recò in gioventù. È perciò considerato il maggior pittore della prima metà del '400 a Siena. Morì nel 1450, per una polmonite contratta lavorando all'affresco della Assunzione della Vergine sulla porta Romana di Siena. L'opera fu poi terminata dal suo allievo Sano di Pietro.
(Wikipedia)